Analisi patrimoniale
Qualsiasi scopo ci si prefigga, la via più breve per raggiungerlo è una programmazione di tempi, modi e risorse occorrenti, cioè la pianificazione. Anche in ambito familiare…
Una corretta pianificazione familiare parte quindi dall’analisi della situazione economica e finanziaria della famiglia stessa, dallo ‘stato patrimoniale’ per così dire, nonché dalla ponderazione dei bisogni correnti e di quelli prevedibili e/o preventivati.
Al fine di realizzare un piano finanziario personalizzato occorre analizzare il bilancio economico del cliente, prendendo in considerazione:
- il patrimonio in attivo, il quale include tutti i beni, mobili e immobili, in suo possesso o appartenenti al nucleo famigliare;
- il patrimonio in passivo, dato dai debiti non ancora saldati;
- le entrate derivanti da stipendio, pensione, affitti, diritti d’autore e via dicendo;
- le uscite, comprendenti tanto le spese fisse e necessarie, quanto quelle secondarie e talvolta superflue.
Dopo aver raccolto e analizzato tutti i dati e aver individuato gli obiettivi del cliente sul breve, medio o lungo periodo viene effettuata un’analisi del rischio dopodichè si procederà a formulare dei piani di risparmio, prestito e investimento personalizzati.
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Stato patrimoniale economico
E’ importante definire le attività finanziarie, immobiliari e assicurative attraverso lo stato patrimoniale e il conto economico.
Stato patrimoniale | Conto economico |
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1. Totalizzare le attività finanziarie. | 1. Definire il consuntivo del conto economico dell’ultimo anno (entrate e uscite). |
2. Stimare il patrimonio immobiliare e le altre attività reali. | 2. Calcolare la differenza tra entrate e uscite dell’anno precedente per determinare la quota di risparmio annuale. |
3. Totalizzare l’importo di debiti in essere. | 3. Quantificare preventivamente il conto economico dell’anno in corso (entrate e uscite). |
4. Calcolare la differenza tra totale attività e totale passività per determinare la ricchezza netta. | 4. Calcolare la differenza preventivata tra entrate e uscite per stimare la quota di risparmio dell’anno in corso. |